
photo Laurent Paillier
ALibi
2014
Residenza YAA!
In ALibi, il secondo solo che segue levante,una creatura ibrida penetra il passaggio dal piano orizzontale al piano verticale sviluppando le forze del combattimento . Lorena, incorpora una partizione tracciata al suolo e ispirata al teorico della danza Rudolf von Laban. Attraverso il suo movimento, captato e decodificato dagli accelerometri di uno smartphone applicato al bacino, Dozio genera la musica composta e suonata live da Daniel Zea. Quello di Dozio è un corpo−sensore che cerca e rivela nello spazio delle frequenze, dei cammini, avanzando come in un combattimento. Il passaggio dalla dimensione orizzontale alla dimensione verticale decompone l’immagine articolare del corpo. Appoggiandosi su dei volumi d’aria oscilla tra la sospensione e la caduta. Gli accelerometri controllano la sintesi sonora e la spazializzazione del suono nella sala, creando così una corrispondenza tra il movimento del bacino e la materia sonora che circonda il pubblico. La pièce è il tempo dato ad una creatura ibrida di ripercorrere il suo alibi, il suo altrove, un cammino scritto in un momento preciso, per incarnarlo nel qui e ora.
Production: Association Bagacera/CRILE
Soutenu par le Canton du Tessin - Swisslos (CH) et la Societé Suisse des Auteurs – Bourse à la création chorégraphique; Drac Ile-de-France au titre de l’Aide au projet 2014 et la Spedidam (F)
Soutiens: Projet soutenu par La Biennale Danza di Venezia – Prima Danza; Le CentQuatre (résidence d'essais) ; Mains d’Œuvres dans le cadre de la résidence longue; Teatro San Materno – Ascona (CH) ; Fonderia – Bellinzona (CH) ; Journées Danse Dense – Pantin (F) ; PSO – Pantin ; ADC – Genève (accueil studio)