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LAC Lugano Arte e Cultura

Trickster-p

Fin dai suoi esordi, il percorso artistico di Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl è stato fortemente caratterizzato da una costante ricerca che li ha portati a sperimentare e sperimentarsi attraverso l’investigazione di codici espressivi differenti. Questa particolare traiettoria si è esplicitata in una sistematica indagine su possibili linguaggi che, tanto concettualmente quanto formalmente, fossero il risultato della commistione di strumenti artistici estremamente eterogenei.

Uno dei principali nuclei d’interesse del lavoro di Trickster-p è lo “spettatore”, o meglio il “fruitore”, che viene spesso inteso come elemento centrale e parte integrante del concetto stesso di ogni singolo lavoro. All’interno di questa traiettoria, tra il 2009 e il 2012, Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl lavorano alla creazione di .h.g. e B che segnano l’inizio di una nuova fase del loro percorso. Se da una parte .h.g. e B sintetizzano ed approfondiscono la ricerca sullo spazio scenico portata avanti negli anni precedenti, dall’altra inseriscono alcuni importanti elementi di novità: alla dimensione spaziale si aggiunge quella sonora che va ad integrarsi a quest’ultima in un dialogo costante, ma, soprattutto, l’attore viene completamente eliminato dalla scena per lasciare spazio unicamente allo spettatore. Grazie alla totale assenza dell’attore, lo spettatore si rapporta in prima persona al lavoro senza alcun filtro esterno e diviene dunque il nucleo centrale della drammaturgia.

“Come due animali appartenenti alla stessa famiglia che mantengono una distanza di sicurezza nel timore che l’altro possa rappresentare una trappola dissimulata, nel corso degli anni, sul nostro territorio, il teatro indipendente e quello istituzionale si sono sempre guardati con una certa diffidenza. Condividiamo con Carmelo Rifici la convinzione che sia giunto il momento di accantonare definitivamente questi pregiudizi per unire gli sforzi a favore di una scena teatrale locale più forte e incisiva. La collaborazione con LuganoInScena ha dunque per noi anche una valenza fortemente simbolica: il valore aggiunto è che essa non si limita ad un intervento di natura pratica di innegabile utilità, ma vuole concretizzarsi in una progettualità comune che metta in condivisione risorse umane e soprattutto produrre un nuovo modo di pensare e di intendere le collaborazioni a livello locale. È dunque qualcosa che agisce sulla contingenza di un progetto specifico, ma che, se ben esercitata, avrà importanti ripercussioni anche sul futuro.” (Compagnia Trickster-p)